20 luglio, ore 21:00, Morciano di Leuca – L’Opera e il Musical: la chiave del Quintetto di Ottoni della Scala

20 luglio, ore 21:00, Morciano di Leuca – L’Opera e il Musical: la chiave del Quintetto di Ottoni della Scala

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20 luglio, ore 21:00, Morciano di Leuca, Castello - L'Opera e il Musical: la chiave del Quintetto di Ottoni della Scala.
Quintetto di Ottoni della Scala

Francesco Tamiati, nato nel 1965 a Vercelli, ha compiuto gli studi al Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria con Luigi Sechi, diplomandosi nel 1984 con il massimo dei voti. Iniziata in giovane età l’attività concertistica, ha vinto prima ancora di concludere gli studi (tra il 1980 e il 1981) numerosi concorsi tra cui il primo premio a Stresa, a Torino e ad Alessandria, oltre a risultare primo classificato al concorso “Rotary International Youth Orchestra”.

Dal gennaio 2002 ricopre il ruolo di “Prima Tromba” presso l’orchestra del “Teatro alla Scala di Milano” e dell’ orchestra filarmonica del “Teatro alla Scala”.

 Ha quindi completato la sua formazione seguendo corsi di perfezionamento con solisti di tromba di quattro grandi orchestre: Armando Ghitalla (Boston Symphony Orchestra), John Wallace (Philharmonia Orchestra di Londra), Hannes Läubin (Bayerischer Rundfunk Symphonie Orchester), Philip Smith (New York Philarmonic).

In qualità di prima tromba ha suonato con le principali orchestre italiane: RAI di Milano e di Torino, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro San Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, Orchestra da camera di Mantova.

È stato inoltre prima tromba titolare del Teatro dell’Opera di Genova e  nell’Orchestra della Svizzera italiana (Lugano).

Parallelamente svolge un’intensa attività solistica accompagnato da varie orchestre con cui ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive.

Ha tenuto concerti oltre che in Italia e in Svizzera, in Belgio, Germania, India e Perù.

In qualità di solista ha partecipato all’allestimento di due opere per il Teatro alla Scala di Milano, fra cui spicca la prima mondiale del “Lohengrin” di Salvatore Sciarrino.

Ha preso parte, alla produzione concertistica e televisiva della “Messa in si minore” di Bach diretta dal M° Riccardo Muti, e alla produzione concertistica diretta dal M° Daniel Baremboim “Histoire du soldat di Igor Stravinsky”.

Nel maggio 2009 ha eseguito con il Pianista James Wougan un Recital per Tromba e Pianoforte al Teatro alla Scala di Milano, e contemporaneamente una registraziozione televisiva per il canale di Sky Classica riguardante un film documentario dal nome “Notevoli”.

Francesco Tamiati è molto impegnato nella musica da camera sia in duo con il pianista Fulvio Bottega o con l’organista Giuseppe Radini, sia con diversi gruppi da camera tra cui, “Nextime Ensemble”,“Ensemble E. Varèse”,Cammer Opera Ensemble”,”Ensemble Trombe e Timpani del teatro alla Scala “I virtuosi della Scala”. Egli è inoltre membro fondatore del “Quintetto italiano di ottoni”. 

Ampia è la sua esperienza in campo pedagogico.  F. Tamiati è stato titolare della cattedra di tromba presso i rispettivi Conservatori: “ G. Cantelli” di Novara e “G.F. Ghedini” di Cuneo ed ha tenuto corsi di perfezionamento oltre che in Italia (Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza, Conservatorio “G. Verdi di Milano”, Conservatorio “G. Tartini di Trieste in Perù e in India.

Dal 2003 è diventato docente di tromba presso l’ Accademia del Teatro alla Scala di Milano.

Egli è inoltre docente presso Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano.

Dall’agosto del 2009 è stato nominato Geste Professor presso il Kunitachi Music University di Tokyo.

 Francesco Tamiati suona una Cornetta a Pistoni Besson modello Prestige ed un Flicorno soprano Curtois modello 156R – 4 valves.

Marco Toro ha intrapreso giovanissimo lo studio della tromba sotto la guida del M° Alessandro Vecchiotti presso il Conservatorio di Musica “L. Refice” di Frosinone, dove si è diplomato nel 1998.

Ha continuato gli studi con insegnanti quali Vincenzo Camaglia, Davide Simoncini, Marco Pierobon, Andrea Dell’Ira, Giancarlo Parodi, Rex Martin, Andrea Conti, Gabor Tarkövi.

Dal 1999 al 2001 ha fatto parte dell’Orchestra Giovanile Italiana.

Ha collaborato con le orchestre di diversi enti, tra cui il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro San Carlo di Napoli e il Teatro La Fenice di Venezia.

È stato componente del quintetto d’ottoni “Brass EnFer”, ottenendo con questa formazione il primo premio al concorso nazionale di musica da camera di Atri (TE) nel giugno 2004, e registrando per la Radio della Svizzera Italiana.

Dal 2005 al 2015 è stato prima tromba della Banda dell’Esercito Italiano, con la quale si è esibito spesso in veste di solista.

Fa parte di Spira mirabilis, ensemble con il quale si è esibito in prestigiose sale quali Queen Elizabeth Hall (Londra), Philharmonie (Essen, Germania), Salla Pleyel (Parigi). Con Spira mirabilis ha partecipato al docu-film “La Spira”, prodotto da Ideal Audience con la regia di Gérald Caillat, che ha ricevuto il premio per il miglior film educativo al Festival Internazionale del Film d’Arte di Montreal (Canada, 2012).

Ha approfondito lo studio della cornetta, ricoprendo il ruolo di prima cornetta nell’Italian Brass Band, con la quale nel maggio 2015 vince il Primo premio nel 38° Campionato Europeo di Brass Band – Sezione Challenge.

Dal novembre 2015 ricopre il posto di prima tromba nell’orchestra del Teatro alla Scala e nell’omonima Filarmonica.

Dal 2016 insegna presso l’Accademia del Teatro alla Scala nell’ambito del Corso di Perfezionamento per professori d’orchestra.

È un membro fondatore del Quintetto d’Ottoni del Teatro alla Scala.

Nato a Conversano nel 1990, Emanuele Giovanni Urso ha studiato corno francese al Conservatorio “N. Rota” – di Monopoli nella classe del M° Musio diplomandosi con il massimo dei voti nel 2009.

Nel 2014 ha conseguito con il massimo dei voti il Diploma di Master in Corno Francese al Conservatorio “B. Maderna “ sotto la guida del M° Benucci. Si perfeziona in seguito presso la prestigiosa Buchmann – Mehta School of Music di Tel Aviv con il masd

M° Abadi e nel 2019 ai Corsi di alto perfezionamento della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole O.N.L.U.S.

Alla sua formazione hanno contribuito negli anni anche grandi professionisti del suo strumento quali: Dale Clevenger, Sarah Willis, Stefan de Leval Jezierski, Stefan Dohr, Hermann Baumann, Will Sanders, William VerMulen, Radovan Vlatkovic, David Bonet, Giovanni Hoffer, Luca Benucci, Jonathan Williams, Frank Lloyd, Roger Bobo, Frøydis Ree Wekre, Markus Maskuniitty, André Cazalet, Elies Moncholì Cervero, Giuliano Sommerhalder, Daniel Perantoni, Johannes Hinterholzer, David Cooper, Rodolfo Epelde.

Sono molteplici le sue presenze in Orchestre da Primo corno quali: Berliner Philharmoniker, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Mahler Chamber Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, BBC Philharmonic Orchestra, Royal Philharmonic Orchestra, Israel Philharmonic Orchestra, Israel Symphony Orchestra and Opera House di Tel Aviv, Suzhou Symphony Orchestra, Jerusalem Baroque Orchestra, Israel Chamber Orchestra, Academy Orchestra della Jugend Gustav Mahler Orchestra, Jalisco Philharmonic Orchestra, Maggio Musicale Fiorentino, Girona Orchestra, Haydn Orchestra di Bolzano e Trento, Orchestra Municipale Teatro Verdi di Salerno, Orchestra fondazione lirico sinfonica Teatro Petruzzelli di Bari, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra nazionale dei Conservatori d’Italia, Orchestra Internazionale d’Italia, Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova, Orchestra “B. Maderna ” di Cesena, Orchestra del Teatro Lirico sperimentale belli di Spoleto, Ensemble “05”, Orchestra Ico Tito Schipa di Lecce, Orchester der Tiroler Festspiele Erl.

Vincitore di una lunga lista di premi da solista e concorsi nazionali e internazionali anche in formazioni cameristiche, è stato protagonista da solista in concerti e festival quali Audimozart 2014, “Invito alla Scala” al Teatro alla Scala, concerti da camera del Maggio Musicale Fiorentino, Camerata musicale Fiorentina, Orchestra del Mediterraneo San Francesco di Paola, Orchestra Ayso, Ravenna Festival, Ravello Festival, stagione Concertistica Petruzzelli. Nonostante la giovane età, parte della sua attività è dedita, inoltre, all’insegnamento; ha tenuto Masterclass in Prassi Orchestrale e Repertorio Solistico a: San Paolo (Brasile), Lima (Perú), Santiago del Cile, ed ancora in Conservatori italiani quali Milano, Campobasso, Siena, Avellino. Ricopre il ruolo di segretario artistico e Tutor Preparatore Fiati e Ottoni per Orchestracademy e l’ Apulian Youth Symphony Orchestra dal 2018. È stato Primo corno solista del Teatro Petruzzelli di Bari dal 2016 fino al 2019. Nel Gennaio 2021 vince il concorso da Primo Corno Solista al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino sotto la guida del M’ Z. Mehta e dall’ 08 febbraio 2022 è Primo Corno Solista al Teatro alla Scala di Milano sotto la guida del M’ R. Chailly. Nel dicembre 2022 è finalista del Concorso per Primo Corno ai Berliner Philharmoniker.

Daniele Morandini, nato a Siena nel 1983, inizia lo studio del trombone nel 1994 con Marco Piattelli, per poi proseguire con Walter Carpano e diplomarsi nel 2000 presso l’Istituto Musicale Pareggiato “R. Franci” di Siena nella classe di Mauro Bianchi.

Nel 2002 ottiene la maturità scientifica al Liceo Scientifico Statale di Siena “G.Galilei” e frequenta l’Accademia di Perfezionamento “Santa Fiora in Musica”, con Andrea Conti.

Nel 2005 ottiene il “Diplôme de Musicien d’orchestre” al “Conservatoire de Musique de Genève” nella classe di Andrea Bandini. Nel 2008 ottiene il Diploma Accademico di Secondo Livello in “Discipline Musicali” all’Istituto Musicale della Valle d’Aosta. Dal 2004 al 2006 è stato secondo trombone nell’orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova. Dal 2006 fino al 2011, è stato il principal trombone della The Israel Philharmonic Orchestra, sotto la direzione musicale del M° Zubin Mehta. Ha ricoperto il ruolo di acting associate principal trombone nella New York Philharmonic per la stagione 2011-12. Dal settembre 2012 è il primo trombone dell’orchestra del Teatro alla Scala di Milano e della Filarmonica della Scala.

Dal 2016 collabora con la Lucerne Festival Orchestra, sotto la direzione musicale del M° Riccardo Chailly.

Nell’ottobre 2010 ha eseguito per l’apertura della 75° stagione della The Israel Philharmonic Orchestra, in prima mondiale, il concerto per trombone e orchestra “Trombone Odyssey” scritto dal compositore israeliano Moshe Zorman e diretto dal M° Zubin Mehta.

Nello stesso anno è apparso come solista con la Israel Chamber Orchestra eseguendo il concerto per trombone contralto e archi di J. G. Albrechtsberger.

Nello stesso anno è apparso come solista con la Israel Chamber Orchestra eseguendo il concerto per trombone contralto e archi di J. G. Albrechtsberger.

È stato professore di trombone alla Jerusalem Academy of Music and Dance e alla Buchmann-Mehta School of Music presso la Tel-Aviv University per quattro anni ed accanto al regolare insegnamento nelle università, ha tenuto numerosi masterclasses e recitals in Europa, Israele, Brasile, Cile, Thailandia, Cina, Giappone, Stati Uniti, Russia e Australia.

Attualmente è docente presso l’Accademia Teatro alla Scala ed ha più volte fatto parte di giurie di prestigiosi concorsi internazionali per ottoni.

Tuba principale del Teatro alla Scala di Milano e dell’Orchestra Filarmonica della Scala dal 2014, Javier Castaño Medina ha ricoperto lo stesso ruolo anche in altre prestigiose orchestre internazionali, tra cui la Qatar Philharmonic Orchestra (2009–2014) e l’Orchestra Filarmonica di Malaga (2005–2008).

Ha collaborato con numerose orchestre di rilievo, tra cui:

Helsinki Philharmonic Orchestra (Finlandia), Orchestre de la Suisse Romande (Ginevra), Orchestra Nazionale di Spagna, RTVE (Radio Televisión Española), Sinfoniche di Bilbao, Navarra, Cordoba, Granada, Galizia, Siviglia, Castilla y León e Tenerife.

Molto attivo anche nella formazione delle giovani generazioni di musicisti, è docente presso l’Accademia del Teatro alla Scala e ha tenuto corsi per la JONDE (Orchestra Giovanile Nazionale di Spagna) e per il Conservatorio Musicale della Valle d’Aosta.

È stato membro di importanti formazioni giovanili europee, come la JONDE, l’European Union Youth Orchestra (EUYO) e la West Eastern Divan Orchestra, su invito del Maestro Daniel Barenboim.

Si è formato presso il Conservatorio Superiore di Musica di Castilla y León (Salamanca, Spagna), dove ha conseguito il diploma di Master.

PROGRAMMA

Paul Dukas (1865–1935)
Fanfare pour précéder La Péri
(arr. W. Barrington)

Pietro Mascagni (1863–1945)
Cavalleria Rusticana, Intermezzo
(arr. A. Manuli)

Gioachino Rossini (1792–1868)
Barbiere di Siviglia, Fantasia per Ottoni
(arr. A. Manuli)

Giacomo Puccini (1858–1924)
La Bohème, Suite
(arr. M. Pierobon)

George Gershwin (1898–1937)
Porgy and Bess, Bess, is you my woman now
(arr. J. Gale)

Leonard Bernstein (1918–1990)
West Side Story, Suite
(arr. J. Gale)

Castello di Morciano di Leuca

Costruito nel 1335 per volere di Gualtieri VI di Brienne, Conte di Lecce, il castello aveva la funzione di presidiare il confine meridionale dei suoi domini contro il Conte di Caserta, Filippo de la Rath, che ambiva ad espandere i propri territori dopo aver acquisito la Contea di Alessano in dote.

La struttura originaria, a pianta quadrata con quattro torri cilindriche agli angoli, fu modificata nel 1507 dal barone Rodolfo Sambiasi, che demolì la torre nord-ovest per costruire il convento dei Carmelitani e la Chiesa del Carmine. Interventi successivi inglobarono due torri nelle mura; oggi solo una torre è visibile per intero, con tre livelli scanditi da cordoni e beccatelli, tipici elementi medievali.

Nel XVI-XVII secolo furono adeguate le difese, senza alterare l’ala residenziale, che conserva merli originali. Per contrastare le incursioni ottomane, sorse attorno al maniero il “Rione delle Torri”, formato da case-fortilizio di famiglie notabili.

Un portale araldico introduce al cortile interno, un tempo cuore operativo con scuderie, cucine, forno, botteghe e armeria. Da qui, uno scalone conduce al piano nobile. I merli delle cortine sono decorati con gigli di Francia.

Nel 1848 il castello passò in dote alla famiglia Valentini tramite le nozze tra Valentino e Adelaide Castromediano. I loro discendenti, oggi proprietari, portano il doppio cognome Valentini-Castromediano.