
24 agosto, ore 21:00, Torre Vado, area portuale - Rivelazioni contemporanee
Vittorio Chittano

Vittorio Chittano, classe 1998, studente del Conservatorio di musica “Tito Schipa” di Lecce sotto la guida del M° Germano Scurti, intraprende lo studio della fisarmonica all’età di cinque anni. Partecipa ad alcuni concorsi musicali nazionali ed internazionali, ottenendo ottimi risultati come:
1° premio al 14° Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale “Città di Piove di Sacco”;
1° premio assoluto al Salento Music Competition;
1° premio assoluto, Sez. Fisarmonica, al “Diapason D’oro” 7° Concorso Internazionale Giovani Musicisti;
3° Premio al VI Concorso Musicale Internazionale “Villa la Meridiana”;
1° premio 23° Concorso Musicale Nazionale Città di Barcellona Pozzo di Gotto “Premio Placido Mandanici”;
1° premio assoluto 14° Concorso Internazionale di “Musica Classica & Jazz”;
1° premio al 1º Magnificat International Arts Competitions;
Recentemente ha vinto il Premio Nazionale delle Arti 2024 (sez. Fisarmonica) sostenuto presso il Conservatorio di musica “Tito Schipa” di Lecce.
Ha partecipato ad una masterclass con i M° Mario Stefano Pietrodarchi, Geir Draugsvol, Vojin Vasovic, Igor Krizman.
Attualmente continua a studiare con il M° Germano Scurti.
PROGRAMMA
Vladimir Vlassov (1903–1986)
Gulag, parte II e V
Johann Sebastian Bach (1685–1750)
Preludio e Fuga BWV 858
Domenico Scarlatti (1685–1757)
Sonata K. 427
Martin Lohse (n. 1971)
Passing III
Poul Rovsing Olsen (1922–1982)
Without a title op. 72
Franz Liszt (1811–1886)
Gnomenreigen
Sofija Asgatovna Gubajdulina (1931–2025)
De Profundis
Sergej Voitenko (n. 1973)
Revelation
Anatoly Kusyakov (1945–2007)
Sonata n. 6
Finale

Torre Vado
Situata nel Comune di Morciano di Leuca, a meno di 10 metri dal mare e a un’altitudine di 5 metri, Torre Vado è una proprietà privata restaurata che prende il nome dal latino “vadum” (guado). Questa torre, costruita nel XVI secolo, comunicava visivamente a sud con Torre San Gregorio (oggi scomparsa) e a nord con Torre Pali.
Edificata nel XVI secolo, Torre Vado è menzionata in vari documenti e cartografie, inizialmente come “Torre della Cala del Patto” e poi come “Torre di Marciano”. Funzionava come una “torre cavallare” utilizzando cavalli per allertare i paesi vicini di possibili attacchi dei pirati.
Documenti del 1608 e 1650 riportano attività amministrative e finanziarie legate alla torre, come rimborsi e stipendi non pagati ai caporali della torre. Un evento tragico del 1671 racconta di un omicidio e rapimento di abitanti locali da parte di pirati turchi. La torre fu abbandonata nel 1842, acquistata da privati nel 1930, e successivamente restaurata in modo che ne ha alterato l’aspetto originale.
La torre ha una base circolare con un diametro di 12 metri, uno zoccolo scarpato, e un corpo cilindrico. Il coronamento è sostenuto da piccoli beccatelli, ospita due piombatoie e merli aggiunti successivamente, così come finestre e altre aperture. Oggi, è rivestita e intonacata di bianco.