27 luglio, ore 21:00, Tricase – Tra eleganza e irriverenza

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27 luglio, ore 21:00, Tricase, Palazzo Gallone - Tra eleganza e irriverenza.
Andrea Manco, Carlo Romano, Fernando De Cesario, Emanuele Giovanni urso, Antonio Vergine e Alessandro Licchetta

Primo Flauto dell’Orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica della Scala dal 2015.

Andrea Manco ha studiato al Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce sotto la guida di Luigi Bisanti, diplomandosi a 16 anni col massimo dei voti e la lode. Si è perfezionato all’Accademia di Imola con Persichilli, Mercelli e Cambursano, a Firenze con Marasco e al “Conservatoire Superieure de Musique” di Ginevra con Jacques Zoon.

Considerato uno dei più brillanti flautisti della sua generazione, ha ottenuto premi nei maggiori con-corsi flautistici internazionali: “Francesco Cilea” di Palmi, “Leonardo De Lorenzo” di Viggiano, Ya-maha Music Foundation di Milano, “Emanuele Krakamp” di Napoli, “Pellegrini” di Cagliari, il XXXVIII Concorso Internazionale di Budapest e il Primo Concorso Flautistico Internazionale “Maxence Lar-rieu” a Nizza.

Nel 2002 è stato scelto da Riccardo Muti come primo flauto dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cheru-bini”, da lui creata. Nel 2003, a soli 20 anni, ha ottenuto il posto di primo flauto nell’Orchestra del Teatro Regio di Torino diretta da Gianandrea Noseda.

E’ stato invitato, in qualità di primo flauto ospite, dalle orchestre: Maggio Musicale Fiorentino, Opera di Roma, Stuttgart Philharmoniker, Hungarian National Philharmonic, Noord Nederlands Orkest, Symphonica Toscanini diretta da Lorin Maazel, effettuando tournée in Europa, U.S.A., Giappone, Cina e Israele.

Ha effettuato inoltre, come solista e camerista, concerti in numerosi festivals italiani ed internazio-nali: Falaut Festival, Flautissimo, NFA negli Stati Uniti, Belgrade Flute Festival, German Flute Festi-val a Freiburg… Nel 2018 è stato invitato nell’Orchestra del Festival di Lucerna diretta da Riccardo Chailly.

Ha registrato la Sonata op.115 di Prokofiev per i CD della rivista musicale Syrinx e un disco con opere per flauto e pianoforte di Casella, Feld, Liebermann e Martinu, allegato alla rivista italiana del flauto FaLaUt. Ha inciso inoltre per Amadeus l’integrale dei concerti di Mozart, brani di Carulli e Giu-liani in collaborazione col chitarrista Giulio Tampalini e per Warner Music con l’ottetto della Scala. Ha inciso per Brilliant l’integrale dei quartetti di Mozart e “French Songs” in duo con l’arpa.

È docente dell’Accademia del Teatro alla Scala e dal 2020 è stato nominato direttore artistico dell’Accademia Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola.

 

 

Carlo Romano nasce nel 1954 a Roma e compie gli studi musicali presso il Conservatorio di Santa Cecilia, studiando pianoforte, armonia e diplomandosi in oboe con il massimo dei voti nella prestigiosa scuola di Giuseppe Tomassini.

È stato docente di oboe presso il Conservatorio dell’Aquila e tiene regolarmente, in Italia e all’estero, masterclasses in qualità di esperto del suo strumento.

È stato dal 2015 al 2018 membro nel Consiglio di Amministrazione del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino, nominato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per chiara fama.

Vincitore di più concorsi di primo Oboe solista, ha fatto parte dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova e collaborato con prestigiose orchestre italiane (Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Filarmonica della Scala).

Ha fatto parte di più complessi tra cui il Quintetto Romano e l’Orchestra Roma Sinfonietta.

Dal 1978 ha fatto parte dell’Orchestra Sinfonica di Roma della RAI e, dal 1994 al 2018, dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI a Torino, dove ha ricoperto il ruolo di 1° Oboe solista titolare e dove gli è stato riconosciuto lo spessore professionale e artistico relativo alla professione svolta.

Considerato dal pubblico e dalla critica come uno dei migliori oboisti italiani, è stato l’oboista preferito dal Maestro Morricone. Inizia nel 1974 la collaborazione con Ennio Morricone con cui ha tenuto concerti in tutto il mondo e con lui ha inciso musiche da camera e numerose colonne sonore (su tutte Amleto (film 1990) con la regia di Franco Zeffirelli).

Grande virtuoso dell’oboe svolge, parallelamente all’Orchestra, un’intensa attività cameristica in diverse formazioni soprattutto in qualità di solista.

A lui sono state dedicate molte composizioni da autori contemporanei tra cui il M° Ennio Morricone che ha scritto appositamente un brano per gruppo da camera e il M° Roberto Bacchini che ha scritto la Romanza per Oboe e archi a lui dedicata.

L’8 settembre del 1990, presso l’Auditorium del Foro Italico di Roma con l’Orchestra Sinfonica di Roma della RAI, il Maestro Ennio Morricone diresse, per la prima volta in assoluto in concerto Euroradio, le sue musiche da film: il Maestro Carlo Romano eseguì in quell’occasione, in prima mondiale assoluta, il brano di “Gabriel’s oboe”, dal film The Mission.

 

 

Nato a Matino (Le), Fernando De Cesario si diploma in Clarinetto presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce sotto la guida del M° Aldo Mauro.

Si perfeziona a Roma con il M° Vincenzo Mariozzi, successivamente frequenta i corsi a Sulmona con il M° Antony Pay e presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena con il M° Riccardo Brengola (musica d’insieme) e con il M° Giuseppe Garbarino (clarinetto) partecipando ai concerti finali, vincendo una borsa di studio e conseguendo il diploma di merito.

È risultato vincitore in numerosi concorsi nazionali e internazionali tra cui “Rovere d’Oro” (IM) “Pergolesi” (NA), “Roccella” NA, Lucca, Genova, Aversa (CE), A.M.A. Calabria, Pescara, Matera.

Ha intrapreso una significativa attività concertistica, sia da solista sia in diverse formazioni cameristiche e orchestrali, che lo ha portato a suonare per conto di importanti istituzioni e associazioni fra cui, Camerata Musicale di Lecce, Università di Lecce, Istituto Italiano di Cultura di Atene, Il Coretto (BA), Estate Santantimese (SI), Asolo Musica (TV), Università Roma TRE, Teatro Stabile di Potenza, Accademia Internazionale “Kandinsky” (AV), Natale di Roma, Cluster di Lucca.

Si è esibito da solista con l’Orchestra Giovanile Fiamminga diretta dal M° B. Groslot per “Asolo Musica” a Venezia eseguendo Introduzione, Tema e Variazioni di G. Rossini.

Ha collaborato, inoltre, nell’ambito della musica da camera con Kostantin Bogino e Carlo Romano.

Ha inciso due CD con l’ensemble “Gentilucci”, una formazione che si occupa esclusivamente della divulgazione di opere di musica contemporanea per conto della Rainbow Classic e Pagano; nel 2010 ha registrato “Clarinetto in…solitudine”, un CD per la Corrado Production che include brani della letteratura per clarinetto solo.

Vincitore del concorso per titoli ed esami, è attualmente titolare della cattedra di Clarinetto presso il Conservatorio “T. Schipa ” di Lecce.

 

 

Nato a Conversano nel 1990, Emanuele Giovanni Urso ha studiato corno francese al Conservatorio “N. Rota” – di Monopoli nella classe del M° Musio diplomandosi con il massimo dei voti nel 2009.

Nel 2014 ha conseguito con il massimo dei voti il Diploma di Master in Corno Francese al Conservatorio “B. Maderna “ sotto la guida del M° Benucci. Si perfeziona in seguito presso la prestigiosa Buchmann – Mehta School of Music di Tel Aviv con il masd

M° Abadi e nel 2019 ai Corsi di alto perfezionamento della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole O.N.L.U.S.

Alla sua formazione hanno contribuito negli anni anche grandi professionisti del suo strumento quali: Dale Clevenger, Sarah Willis, Stefan de Leval Jezierski, Stefan Dohr, Hermann Baumann, Will Sanders, William VerMulen, Radovan Vlatkovic, David Bonet, Giovanni Hoffer, Luca Benucci, Jonathan Williams, Frank Lloyd, Roger Bobo, Frøydis Ree Wekre, Markus Maskuniitty, André Cazalet, Elies Moncholì Cervero, Giuliano Sommerhalder, Daniel Perantoni, Johannes Hinterholzer, David Cooper, Rodolfo Epelde.

Sono molteplici le sue presenze in Orchestre da Primo corno quali: Berliner Philharmoniker, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Mahler Chamber Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, BBC Philharmonic Orchestra, Royal Philharmonic Orchestra, Israel Philharmonic Orchestra, Israel Symphony Orchestra and Opera House di Tel Aviv, Suzhou Symphony Orchestra, Jerusalem Baroque Orchestra, Israel Chamber Orchestra, Academy Orchestra della Jugend Gustav Mahler Orchestra, Jalisco Philharmonic Orchestra, Maggio Musicale Fiorentino, Girona Orchestra, Haydn Orchestra di Bolzano e Trento, Orchestra Municipale Teatro Verdi di Salerno, Orchestra fondazione lirico sinfonica Teatro Petruzzelli di Bari, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra nazionale dei Conservatori d’Italia, Orchestra Internazionale d’Italia, Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova, Orchestra “B. Maderna ” di Cesena, Orchestra del Teatro Lirico sperimentale belli di Spoleto, Ensemble “05”, Orchestra Ico Tito Schipa di Lecce, Orchester der Tiroler Festspiele Erl.

Vincitore di una lunga lista di premi da solista e concorsi nazionali e internazionali anche in formazioni cameristiche, è stato protagonista da solista in concerti e festival quali Audimozart 2014, “Invito alla Scala” al Teatro alla Scala, concerti da camera del Maggio Musicale Fiorentino, Camerata musicale Fiorentina, Orchestra del Mediterraneo San Francesco di Paola, Orchestra Ayso, Ravenna Festival, Ravello Festival, stagione Concertistica Petruzzelli. Nonostante la giovane età, parte della sua attività è dedita, inoltre, all’insegnamento; ha tenuto Masterclass in Prassi Orchestrale e Repertorio Solistico a: San Paolo (Brasile), Lima (Perú), Santiago del Cile, ed ancora in Conservatori italiani quali Milano, Campobasso, Siena, Avellino. Ricopre il ruolo di segretario artistico e Tutor Preparatore Fiati e Ottoni per Orchestracademy e l’ Apulian Youth Symphony Orchestra dal 2018. È stato Primo corno solista del Teatro Petruzzelli di Bari dal 2016 fino al 2019. Nel Gennaio 2021 vince il concorso da Primo Corno Solista al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino sotto la guida del M’ Z. Mehta e dall’ 08 febbraio 2022 è Primo Corno Solista al Teatro alla Scala di Milano sotto la guida del M’ R. Chailly. Nel dicembre 2022 è finalista del Concorso per Primo Corno ai Berliner Philharmoniker.

 

 

Antonio Vergine si è diplomato in Fagotto presso il Conservatorio di Musica “T. Schipa” di Lecce. Ha seguito corsi di perfezionamento e seminari d’interpretazione cameristica, solistica ed orchestrale con i maestri: Alfonso Patriarca, Paolo Carlini, Claudio Gonella, Patrick de Ritis, Rino Vernizzi, Marco Costantini, Gustavo Núnez.

Ha effettuato incisioni per le case discografiche Ghetonia, Edizioni Laus, Bottega Discantica, Laus/Heristal Entertainment, Emi.

Nel 2007 ha conseguito con il massimo dei voti e lode il diploma accademico di II livello in discipline musicali, indirizzo cameristico, presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce sotto la guida del maestro Francesco Libetta.

È stato docente supplente di fagotto presso il Conservatorio di Pesaro, di Torino e Reggio Calabria. Dal 2001 al 2018 è stato primo fagotto dell’Orchestra ICO “Magna Grecia” di Taranto.

Attualmente è docente titolare di fagotto presso il Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza.

Tra i suoi allievi si menziona Raffaele Giannotti, vincitore del concorso da primo fagotto presso i Münchner Philharmoniker a Monaco.

 

 

Alessandro Licchetta, nato a Tricase (LE) nel dicembre 1993, manifesta fin da giovanissimo uno spiccato interesse per il pianoforte, avvicinandosi allo studio di questo strumento a soli cinque anni. I suoi studi avvengono sotto la guida del M° Luigi Nicolardi e successivamente con il M° Adalberto Protopapa presso l’Accademia Musicale del Salento. Da qui prende avvio un percorso che si distingue per eccellenza e dedizione: ottiene la Laurea di I Livello in Pianoforte con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “P. I. Tchaikovsky” di Nocera Terinese, sotto la guida del M° Filippo Arlia. Prosegue quindi con la Laurea di II livello in Pianoforte Cameristico presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, ancora una volta con il massimo dei voti, la lode e la menzione, studiando con il M° Corrado De Bernart e, per la Musica da Camera, con il M° Francesco Libetta.

La sua formazione, sempre attenta al miglioramento e all’approfondimento, lo porta a seguire per due anni il corso di perfezionamento pianistico tenuto dal M° Pasquale Iannone presso l’Accademia Musicale Pescarese, con il quale tuttora prosegue il suo perfezionamento alla Barlettapianofestival Academy. Numerosi sono i riconoscimenti ricevuti in concorsi nazionali e internazionali, dove spesso si aggiudica la vittoria nella propria categoria. Alessandro ha anche partecipato a masterclass di perfezionamento con Maestri di altissimo profilo: tra questi, F. Libetta, A. Protopapa, A. Budrewicz-Jacobson, G. Sannicandro, A. Pritchin, E. Mihajlović, V. Mlinarić, F. Mezzena, P. Iannone, A. Farulli, F. Solombrino, A. Cannavale, U. Schneider, A. Lonquich e S. Gramaglia.

Nel corso della sua carriera concertistica, Alessandro si è esibito come solista e in formazioni da camera in numerosi festival ed enti concertistici di rilievo, tra cui il “Festival Terra tra due mari” a Gallipoli presso il Castello Angioino, la “Camerata Musicale Salentina” a Castro presso il Castello Aragonese, “I concerti del chiostro” a Galatina presso il Teatro Cavallino Bianco e il “Maggio Salentino” a Lecce presso il Teatro Apollo. Ha inoltre partecipato al “Festival del XVIII Secolo” presso la Fondazione Palmieri, a “Strade Maestre” presso i Cantieri Teatrali Koreja e agli Amici della Lirica a Lecce, a “Pianolab” a Martina Franca, esibendosi anche diverse volte presso la Fondazione Grassi. Altri appuntamenti degni di nota sono stati “Musica al Miulli” ad Acquaviva delle Fonti, gli eventi a Palazzo Pesce a Mola di Bari, il “Barletta Piano Festival”, “Vivaverdi Multikulti” a Matera, il “Cosenzapianofest” presso la Sala Quintieri del Teatro Rendano a Cosenza, gli “Incontri Musicali Mediterranei” presso il Museo Pitagora di Crotone, il “Festival del Barocco Napoletano” a Napoli presso la Chiesa Luterana e la Sala Armonia Cordium, “Note d’autunno” a Canistro, il “Pianofestival Spring” di Aversa, “Musica d’estate” ad Alghero, “I concerti nel parco” a Cisterna di Latina presso Palazzo Caetani e “I concerti del tempietto” a Roma presso il Chiostro di Campitelli al Teatro di Marcello. Si è esibito inoltre a Castel dei Fiori per il “Festival Internazionale Green Music”, al “Monferrato Classic Festival” di Fubine Monferrato e a “Piano City” a Milano presso la Casa degli Atellani insieme al pianista Francesco Libetta. Anche la scena internazionale lo ha visto protagonista, con esibizioni presso la Steinway Saal del Musikum di Salisburgo (Austria), la Musikhaus di Hallein (Austria), la Sala Eutherpe della Fundación Eutherpe di León (Spagna), il Demotico Teatro di Corinto per Musa Concert Series (Grecia), la St. Barnabas Church di Kensington, la St. Michael’s Church di Highgate, la St. Mary’s Church di Twickenham e presso il National Liberal Club per i Kettner Concerts a Londra (Inghilterra).

Ha collaborato con artisti di grande rilievo quali l’oboista Carlo Romano, il cornista Emanuele Urso, la violinista Natasha Korsakova, il fisarmonicista Mario Stefano Pietrodarchi, il clarinettista Fabrizio Meloni, il fagottista Francesco Giussani e il pianista Francesco Libetta. È membro di più formazioni: il Duo Licchetta-Sequestro con il pianista Andrea Sequestro, il Duo Musìo-Licchetta con il violista Cristian Musìo e il Trio Szenen con il violista Cristian Musìo e il clarinettista Fernando De Cesario. Ha suonato anche con importanti orchestre, tra cui l’Orchestra Filarmonica Valente, con la quale ha eseguito il Concerto n. 21 K 467 di Mozart sotto la direzione del M° Giuseppe Guida, e con l’orchestra SalentOpera diretta dal M° Tommaso Reho, interpretando la Rhapsody in Blue di Gershwin.

Nel 2021 ha preso parte, con i maestri Enrico Tricarico, Gabriella Stea e Andrea Sequestro, alla pubblicazione discografica Rêve d’amour, dedicata all’opera pianistica dei compositori gallipolini Francesco Luigi Bianco e Angelo Schirinzi. Oltre a una carriera musicale di primo piano, Alessandro ha svolto un ruolo importante come organizzatore culturale, essendo stato Direttore Tecnico della prima edizione del Concorso Musicale Internazionale “Premio Vittoria De Donno” per conto dell’associazione Seraphicus di Nardò, e ricopre attualmente il ruolo di Direttore Artistico del Festival del Capo di Leuca, oltre a coordinare le rassegne Parla Piano e Piano|Mediano. È socio fondatore e Presidente dell’associazione di promozione sociale Eleusi di Corsano (LE).

Nel dicembre 2024 ha ricevuto il Premio per l’Eccellenza nella Musica nell’ambito della XXXVI Edizione del Premio delle Arti, Premio della Cultura a Milano presso il Salone dell’Orologio di Milano PerCorsi.

È inoltre titolare della cattedra di Pianoforte presso l’I.C. “A. De Blasi” di Taviano (LE), dove si dedica con passione all’insegnamento. Parallelamente alla carriera musicale, ha conseguito una Laurea Magistrale in Giurisprudenza presso l’Università del Salento e ha ottenuto l’Abilitazione alla Professione Forense, ampliando così la sua formazione e competenza in diversi ambiti.

PROGRAMMA

Ludwig Thuille (1861–1907)
Sestetto op. 6 in si♭ maggiore
Allegro moderato
Larghetto
Gavotte. Andante, quasi Allegretto
Finale. Molto vivace

 

Francis Poulenc (1899–1963)
Sestetto per fiati e pianoforte
Allegro vivace
Divertissement
Finale

Palazzo Gallone di Tricase

Questo grandioso palazzo principesco risulta formato da tre elementi principali: la Torre, il Torrione e il Corpo vero e proprio dell’edificio. Le prime due parti sono le più antiche e conservano ancora le caratteristiche strutture del Trecento; il nucleo centrale, costruito nel 1661 da Stefano II Gallone, primo Principe di Tricase, costituisce il corpo del Castello. Il Palazzo, che ha l’aspetto del palazzo e del castello insieme, come tutti i castelli feudali di quel tempo, fu trasformato in abitazione dalla Famiglia Gallone. La tradizione vuole che Stefano II Gallone abbia voluto fare tante stanze quanti i giorni dell’anno e una sala detta “del trono”, di metri 24,30 x 11,70, tanto grande da contenere più di mille persone. Negli anni cinquanta, essendo il palazzo compreso tra i beni in vendita, fu comprato dal Comune di Tricase. Negli ultimi periodi si è proceduto al restauro e ad una diversa valorizzazione dello storico monumento.