27 luglio, Taviano – Concerto dei corsisti della Masterclass di perfezionamento lirico del M° Salvatore Cordella

27 luglio, Taviano – Concerto dei corsisti della Masterclass di perfezionamento lirico del M° Salvatore Cordella

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27 luglio, ore 21:00, Taviano - Concerto dei corsisti della Masterclass di perfezionamento lirico del M° Salvatore Cordella

Il tenore Salvatore Cordella, nato a Copertino (Le), si è diplomato in flauto al Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce e ha seguito, parallelamente, gli studi di canto lirico risultando una delle voci più promettenti della sua generazione. Ha debuttato al Festival della Valle d’Itria nel 2000, proseguendo la collaborazione negli anni successivi. All’inizio della carriera ha cantato nei teatri di Osimo, Imperia, La Spezia, Savona, Lecce, Lucca, Novara, Mantova, Sassari, Bergamo, Ravenna Livorno, Pisa, ecc. iniziando poi ad esibirsi per le principali istituzioni musicali del mondo: La Fenice di Venezia, Festival di Salisburgo, Konzertgebouw di Amsterdam, Opèra Bastille di Parigi, Petruzzelli di Bari, San Carlo di Napoli, Carlo Felice di Genova, Opèra di Marsiglia, Regio di Torino, Festival Verdi di Parma, Teatro dell’Opera di Mannheim e Wisbaden, Scala di Milano, Tesla Arena di Praga, Opera Theater di Seoul, Teatro Imperiale “Bunka Kai Kan Hall” di Tokyo, Metropolitan Opera di New York ecc. Il suo repertorio spazia da belcanto alle avanguardie contemporanee, tra cui l’apprezzata interpretazione dei personaggi Donizettiani (Edgardo in Lucia di Lammermoor, Gennaro in Lucrezia Borgia e Roberto Conte di Leicester nella Maria Stuarda), passando per G.Verdi (Falstaff, Rigoletto, Traviata, Il Corsaro), G.Puccini (Madama Butterfly, Gianni Schicchi con le oltre quaranta recite per l’applaudito Rodolfo in Boheme), fino al pluripremiato “Assassinio nella Cattedrale” di I. Pizzetti (Diapason d’or e Diamond d’or) e “Pietro e Lucia” di D. Rapos. Svolge anche un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero (America, Giappone, Germania, Francia, Spagna, Sud Africa…), cantando, oltre che recital operistici, anche un ricco repertorio di opere sacre. Ha, inoltre inciso per: Deutsche Grammophon, Dynamic, Unitel di Monaco di Baviera ecc. e ha partecipato a numerose apparizioni televisive e radiofoniche tra cui: Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai International, Canale 5, Sky, Radio 3, Radio Vaticana, ecc. Dal 2013 al 2018 debutta al Metropolitan di New York come Roberto conte di Leicester; nella “Maria Stuarda” di G. Donizetti con Joyce DiDonato e diretto da Maurizio Benini; come Alfredo ne “La Traviata” di G. Verdi con Diana Damrau e Placido Domingo, diretto da Yannik Nezet-Seguin; come Nemorino ne “L’Elisir d’amore” di G. Donizetti con Anna Netrebko ed Ambrogio Maestri, diretto da Maurizio Benini; come Edgardo nella “Lucia di Lammermoor” di G. Donizetti con Luca Salsi, diretto da Maurizio Benini. Fra gli altri ha lavorato con i partners quali: Mariella Devia, Joyce Di Donato, Diana Damrau, Elena Mosuc, Svetla Vassileva, Katia Ricciarelli, Patrizia Ciofi, Natalie Dessay, Anna Netrebko, Inva Mula, Elza van den Heever, Placido Domingo, Thomas Hampson, Leo Nucci, Ruggero Raimondi, Roberto Frontali, Ferruccio Furlanetto, ecc. con i direttori: Maazel, Noseda, Benini, Viotti, Renzetti, Pidò, Olmi, Rizzi, Carella, Palumbo, Morandi, Campanella, Rota, ecc. e con i registi: Carsen, Decker, D. Abbado, De Simone, De Tommasi, Pugelli, Kokkos, Brockhaus ecc. E’ ideatore e direttore artistico dell’“International Arts Festival” di Copertino (Lecce), che si avvale della collaborazione di artisti di fama internazionale. Dal 2015 è inoltre Fondatore dell’Accademia Germogli D’Arte con sede a Copertino (Lecce).

PALAZZO MARCHESALE “DE FRANCHIS” DI TAVIANO

Il palazzo è stato costruito nel XVII quando la famiglia De Franchis acquistò il feudo di Taviano che entrò così a far parte dei loro già vasti possedimenti. Il palazzo nasce con funzione abitativa e si sviluppa su due piani: quello più alto accoglieva gli appartamenti della nobile famiglia, mentre al piano terra c’erano gli alloggi della servitù, le stalle ed anche un piano ammezzato che sicuramente fungeva da magazzino.

Sulla facciata invece si possono notare finestre e piccoli balconi. Al posto del palazzo sorgeva un castello che però venne distrutto prima del XV secolo. Oggi l’edificio ospita la Biblioteca Comunale.